Percorso: Bimbo non ripete

PERCORSO SULL'IMITAZIONE

Non sei sicuro di come aiutare il tuo bambino ad iniziare ad usare le parole?

Quando non ci sono altri campanelli di allarme dello sviluppo (il che significa che un bambino è socialmente collegato ad altre persone, ha un’adeguata capacità di attenzione quando si tenta di interagire con lui o giocare con lui, gioca con una varietà di giocattoli e capisce il linguaggio abbastanza bene da seguire coerentemente indicazioni), ecco il metodo che uso … INSEGNA L’IMITAZIONE!

Ma non iniziare con le parole!

  • Inizia con le azioni
  • Introduci i gesti
  • Analizza le azioni non verbali che un bambino potrebbe imitare
  • Fai rumore con giochi
  • Prova l’onomatopea
  • Insegna le parole FUNZIONALI
  • Passa alle frasi …

E scopri come introdurre alcune tecniche tradizionali della comunicazione (modello, dare la scelta, il sabotaggio) nella sequenza corretta per massimizzare il successo con i bambini che sono parlatori tardivi.

Che cos’è l’imitazione?

Imitare significa che un bambino copia ciò che vede e sente fare e dire dagli altri. Questo processo di “guardare e fare” è il modo in cui tutti noi impariamo qualsiasi cosa. Prestiamo attenzione mentre qualcun altro fa qualcosa e poi ci proviamo anche noi. Questo accade anche con il linguaggio.

Ma il mio bambino deve ripetere tutto?

il processo di imitazione non inizia dalle parole.
L’imitazione inizia molto presto, anche nell’infanzia. I neonati possono imitare le espressioni facciali. Un bambino che ha solo 3 o 4 mesi può provare a “fare dei suoni” quando i genitori lo tengono vicino e parlano con loro.

percorso bimbo non ripete 2 Anna Biavati
percorso bimbo non ripete Anna Biavati

Quando il bambino inizia a imitare?

Poco prima del suo primo compleanno, un bambino inizia a copiare i gesti mentre applaude o alza le braccia durante divertenti giochi sociali. Presto inizia a salutare quando ti vede salutare o indicare qualcosa di interessante dopo che hai indicato per primo.

Perché l’imitazione è importante?

L’imitazione è così importante che gli studi dicono che possiamo osservare quanto bene un bambino imita a 18 mesi e prevedere in modo più accurato il suo sviluppo del linguaggio a 36 mesi in più rispetto a qualsiasi altro fattore.

TRAINING PER IL BAMBINO CHE NON RIESCE AD IMITARE

Guarda il “mini corso” I PASSI PER AIUTARE IL TUO BAMBINO AD IMITARE” 
poi ISCRIVITI al training completo
1. Creiamo le basi
2. Il gioco aiuta lo sviluppo del linguaggio
3. Le 3 tecniche del OAA
4. Come parlare al tuo bimbo
.
5. L’imitazione empatica
.
6. Come leggere per stimolare il linguaggio
 

ECCO COME SONO DIVISI GLI STADI DELL'IMITAZIONE

stadi imitazione Anna biavati

A CHI E' RIVOLTO QUESTO CORSO?

Per un genitore e neo

 
 

 

Parti da SUBITO ad usare
le strategie efficaci sapendo COME giocare e quindi stimolare l’imitazione seguendo lo schema che vi propongo

Per gli insegnanti

 

 

Impara cosa fare in classe utilizzando giochi ed ebook adatti per stimolare tutti gli stadi dell’imitazione

Le video testimonianze delle mamme che hanno

intrapreso il mio percorso con il mio metodo

ROBERTA: grazie al tuo metodo ho applicato dei giochi semplici, e la mia bimba ha iniziato ad imitarmi e comunicare.

MARIA: Nessuno capiva la mia frustrazione, io volevo aiutare la mia bimba e attraverso il corso era come averti a casa con me.  Non immagini la mia gioia quando ha iniziato a parlare.

VIVIANA: La mia paura più grande era quella di non stimolare mio figlio abbastanza, ma ho capito con te il COME stimolarlo e attraverso la routine verbale ho visto dei cambiamenti incredibili.

ELEONORA: Mi concentravo sempre solo sulle paroline, ma mi si è aperto un mondo con le basi del linguaggio. Adoro il potere della ripetizione e come stimolare l’imitazione.  Abbiamo visto tantissimi cambiamenti.

MARIA: Avevo provato di tutto, libricini, attività montessoriane, ma non funzionava niente. Grazie a te ho imparato da dove iniziare e come proprorre le attività che lo hanno stimolato. I cambiamenti sono stati immediati.

ANNA: Ero preoccupata perchè il mio bimbo è bilingue ma non ripeteva, poi abbiamo imparato noi ad usare il modo di giocare, cosa dire e quando usare la routine verbale, e lui ha avuto una esplosione.

ELENA: Ero veramente preoccupata e mi dicevano che il mio bambino non avrebbe parlato. Poi è arrivata la diagnosi di autismo, ma quando ti ho conosciuto e ho imparato a posizionarmi ed usare la tecnica dell’aspettare, osservare e commentare, lui ha incominciato a comunicare, ed ore parla come gli altri bimbi.

ADELE: Il mio bambino voleva comunicare ma queste paroline non arrivavano e non potevo crederci quando ho imparato che la mia posizione, il rallentare e mettere in pratica il tuo metodo ci ha cambiato la vita.

EMANUELA: Il mio bambino era molto attivo, correva da una parte all’altra e tendeva a giocare da solo e a non guardarmi ed io mi sentivo incapace di giocare con lui. Implementando le strategie e ai giochi che ho imparato finalmente riesco a capire il suo livello di comunicazione e stimolare il suo linguaggio.

ALTRE TESTIMONIANZE

È stata la nostra pediatra a farcelo notare con delle domande quando aveva 1 anno circa. Io non mi ero posta il problema perché non avendo mai sentito parlare di questa difficoltà, ho sempre pensato che per un bambino arrivasse in maniera del tutto naturale. Cercando su internet ho iniziato a scoprire le varie tabelle a cui si fa riferimento e poi cerca cerca su YouTube ho scoperto il suo canale attraverso la storia del bruco mai sazio e da lì ho iniziato a studiare i suoi video. Vedevo che il mio bambino pur molto piccolo era incollato allo schermo come affascinato dal suo viso e dalla sua voce. Così ho imparato come leggere i libri. Non ne ha tanti perché preferisco che impari e capisca quelli che ha. Lui risponde agli stimoli. Apre il libro e racconta la storia. E mi imita. Allora da lì ho capito che insieme alle parole ci vogliono i gesti. E ultimamente mi chiede col ditino cosa è questo e cosa è quello. Di che colore è…..sui libri indica tantissimo addirittura quando leggo imita la lettura con la mano. Si ricorda quando finisce la pagina e la gira quasi sempre nel momento giusto. Perciò una cosa che consiglio è sicuramente il parlare col sorriso, leggere tanto ai bimbi anche attraverso i gesti, non stancarsi mai di farlo e capire la giusta tonalità con cui percepiscono i suoni. Con lui ad esempio inizialmente usavo un tono molto alto. Ma poi ho capito che lui percepisce meglio i suoni se “non strillo” e se allungo le vocali. Semplifico, ad esempio il gallo fa chicchiiii …poi arriveremo ad aggiungere la R. I prerequisiti li ho imparati da Lei d.ssa. ( tutto è ripreso da lei, dai suoi consigli)e ho sempre cercato di farmi guardare il più possibile, di vedere se mi imita, se gioca solo e quanto gioca con me, sa indicare …ma si rifiuta di farlo quando vuole una cosa 😅 ancora dobbiamo lavorarci. Gli obiettivi sono sicuramente quelli di arrivare ad avere una buona dialettica almeno nel 3anno. Non siamo seguiti da nessuno per ora. Perché nonostante il ritardo con i tempi (che ha avuto un po’ su tutto tranne che nel mangiare avendolo svezzato da subito con riso, orzo e farro senza tritare nulla) io vedo che va avanti, che cresce e ultimamente impara nuove paroline abbastanza velocemente. Consiglio a tutti di guardare i suoi video e di seguirla sui social certo! Una volta non era così importante rientrare nelle tabelle, (non c’erano nemmeno i pediatri) , ma dato che oggi è tutto un po’ più calcolato , è necessario avere maggiore informazione su tante cose tra cui il linguaggio, già prima della nascita. Lei è un ottimo supporto nonostante la lontananza. Grazie per tutto l’impegno e la passione che trasmette a noi mamme in difficoltà e non. ❤️
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Alessandra
Mamma
Vorrei lasciare un feedback super positivo per per i corsi della Dssa Anna Biavati che o iniziato a seguire, circa un anno fa, da allora ho raggiunto a piccoli passi, tantissimi traguardi insieme a mio figlio. Lui è nato a 26 settimane, ed in quinta giornata ha avuto una emorragia cerebrale nell’emisfero destro. Questa ha lasciato una piccola cicatrice compromettendo la sfera del linguaggio espressivo. Ora ha 3 anni e dice poche parole ma Grazie alle cose apprese nei corsi (prerequisiti del linguaggio e imitazione) e nei video su YouTube sul canale di Insegnami a parlare, non solo la qualità della vita e del gioco con mio figlio sono decisamente migliorati ma come dicevo dopo un anno tanti traguardi sono stati raggiunti. Il primo grande traguardo è stato quello di dare a mio figlio la capacità di comunicare e abbassare il livello di frustrazione tramite l’utilizzo del baby sign. Aumentato l’attenzione congiunta e stimolato tutti i pre requisiti del linguaggio fino ad arrivare alla produzione di nuove sillabe (lo, ti, la, to, te) dice mamma, papà, yoyo, blu, polpo. Ma come dicevo abbiamo notato miglioramenti su moltissimi aspetti della vita quotidiana. Anche la logopedista e la psicomotricista hanno constatato i miglioramenti di questo ultimo anno affermando che il lavoro fatto a casa ha portato significativi miglioramenti. Il segreto secondo me sta nell’apprendere il metodo e poi proiettarlo in tutte le azioni quotidiane e nella modalità di gioco. I risultati sono iniziati ad arrivare quando ho smesso di preoccuparmi e o iniziato a divertirmi insieme a lui. Prima il tempo passato insieme era scandito da “esercizi” che lui faticava a portare a termine perché non si divertiva nel farlo. Adesso riusciamo a giocare insieme per ore, abbiamo superato lo spettro del disturbo dell’attenzione presente in molti prematuri, aumentando l’attenzione fino a 15 minuti per ogni gioco. Anche fare le capriole sul letto è diventato un momento in cui lui impara nuove sillabe. Grazie!!!
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Sacha
Mamma
Un corso utilissimo, con tantissimi esempi pratici per i genitori ma anche per i professionisti che lavorano con i bambini! L’energia della Dottoressa Anna è uno stimolo per tutti, trasmette sicurezza e tanta professionalità ❤️Grazie
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Valeria
insegnante
Salve, sono Francesca, sono una maestra di sostegno nella scuola dell’infanzia. Nel corso della mia esperienza lavorativa ho seguito bambini con diverse: disabilità disprassia verbale, disturbo del linguaggio, autismo. Non è facile essere un’ insegnate di sostegno, il percorso non è lineare e non è tutta discesa. Ci sono alti e bassi, cadute e risalite, ma il bello è proprio questo.. crescere insieme ai nostri bambini e migliorarsi ogni giorno. Nella mia attività ho sempre cercato di imparare molto anche dalle mie colleghe, dal mio team di lavoro. Ho sempre cercato di assorbire il più possibile dagli altri e di trarre il meglio dal lavoro di rete, fonte inesauribile di ricchezza. Ma un giorno, mi sono imbattuta in un video della dott.ssa Anna e mi si è aperto un mondo. Mi se è aperta una finestra e ho avuto una possibilità incredibile: quella di vedere il mondo con gli occhi dei bambini. Giocare è la parola d’ordine. Le devo tanto,dott.ssa Anna, perché ha risvegliato in me la bambina che tanti anni fa giocava con la casetta delle Barbie e correva veloce per raggiungere la fontana più vicina per giocare con l’acqua. Il gioco è un’attività imporrate per i bambini e per insegnare loro a comunicare è necessario scegliere questo canale. Mille volte GRAZIE dott.ssa Anna Biavati.
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Francesca
Maestra di sostegno
Volevo ringraziare dal profondo del cuore la carissima Dottoressa Anna Biavati, il tutto parti da uno sconforto tremendo quando mi accorsi che il mio bambino di quasi 3anni, non parlava tanto, alcuni fonemi mancanti e soprattutto quando giocava silenzio assoluto, mi misi a fare ricerche su internet e trovai dei video della Dottoressa Anna Biavati più ascoltavo più le mie speranze diventavano sempre più positive, a questo punto decisi di fare i suoi corsi dove: SI APRI UN MONDO! Passo dopo passo finalmente riuscivo a cogliere i primi frutti, dai prerequisiti alle prime frasi, tutto si sviluppava ogni giorno di più, ho partecipato alle master class, dove puoi confrontarti con altre mamme e parlare direttamente con la Dottoressa 😊, devo dire che nonostante abbia fatto anche lezioni di logopedia esterne, ho sentito molto più vicino la Dottoressa Anna con la sua empatia, sempre positiva, ti dà SEMPRE la speranza di un miglioramento, (una luce in fondo al tunnel 💚) mi sono sentita supportata 24/24 in quanto i consigli su come giocare e cosa fare lei si che li dà…😊 Purtroppo questo non è successo facendo ore di logopedia nella mia città. Hai presente quando devi scalare una montagna, be’ con Lei puoi farlo ad occhi chiusi, ti segue passo dopo passo, con la Dottoressa Anna Biavati che ti dà i SUPER CONSIGLI hai una marcia in più, durante tutto il giorno☀️ GRAZIE MILLE di ❤️
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Geir
Mamma
Mio figlio ha 3 anni e non ha ancora tutti i prerequisiti del linguaggio. Nonostante ciò ho acquistato il corso sugli stadi dell’imitazione e mi hanno aiutato moltissimo ad attirare la sua attenzione. Si diverte moltissimo nel guardare i video della Dr.ssa Anna mentre canta e fa le smorfie 🙂 utilissimo il confronto con la psicomotricista e il gioco simbolico. Grazie Dottoressa per la sua generosità.
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Lidia
Mamma
Questo corso è stato l’investimento migliore che abbia mai fatto. Soddisfatta del corso sui prerequisiti ho acquistato il corso sugli stadi dell’imitazione e applicando le strategie e i consigli della dottoressa mio figlio ha finalmente detto le prime paroline. Non finirò mai di ringraziare la dottoressa
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Francesca
Mamma

AL TERMINE DEL PERCORSO POTRAI CAPIRE SE IL CORSO FA PER TE