C’è sicuramente un motivo per cui i genitori sono preoccupati delle abilità linguistiche e comunicative del proprio bambino e queste sono le difficoltà da valutare:
- Ai 6 mesi Niente grandi sorrisi o altre espressioni gioiose durante l’interazione con un’altra persona
- Dopo i 6 mesi tiene le mani in un pugno
- Ai 9 mesi nessuna condivisione di suoni, sorrisi o altre espressioni facciali
- Ai 12 mesi nessun suono
- Ai 12 mesi nessun gesto come indicare, mostrare, raggiungere o salutare
- Entro i 12 mesi non risponde al proprio nome
- Ai 15 mesi
non è in grado di imitare le azioni una bambola (bacia la bambola o darle da mangiare)
Non è in grado di abbinare due oggetti - Ai 16 mesi nessuna parola
- Entro i 18 mesi non seguono istruzioni semplici e familiari
- Entro i 24 mesi nessuna frase significativa di due parole senza imitare o ripetere
- Ai 27 mesi non è in grado di imitare un’azione quotidiana (mostrami come ti lavi i denti)
- Entro i 30 mesi:
- non è in grado di abbinare due oggetti per colore
- Avere difficoltà ad avere un problem solving adatto rispetto ai coetanei
- Non si rende conto dei cambiamenti nel proprio ambiente e routine
- non c’e’ una conversazione minima anche di parole incomprensibili
- Movimenti non coordinati o a scatti durante le attività
- Non mostra di avere un gioco appropriato con un oggetto (cioè, invece di provare a mettere oggetti in un contenitore, il bambino lascia gli oggetti nel contenitore e continua a toccarli)
- Fissa oggetti che ruotano o girano
- Avere notevoli difficoltà a partecipare a giochi e attività
- Essere troppo capricciosi quando ci sono cambiamenti o transizioni da attività ad attività
A qualsiasi età: perdita delle parole o abilità sociali (come il contatto visivo).
È così importante che genitori e professionisti riconoscano presto queste differenze e poi facciano qualcosa al riguardo!
Come ho accennato in molti post, molte volte possiamo iniziare subito intervenendo in una maniera giusta ed efficace ed aiutare i bambini che sono parlatori tardivi.
Vi posso garantire che con un intervento efficace o l’uso di strategie giuste, anche se il bambino tarda a parlare, rispondono bene e fanno dei più progressi di quei bambini che non ricevono supporto.
Leggete come una mamma è passata dalle preoccupazioni ai progressi del suo bambino che ora parla.
Cerchiamo di capire il perchè i bambini non fanno dei progressi.
Ecco tutta una serie di attività, giochi e libri che possono aiutare.
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Ci vediamo domani con il secondo video!