Ecco il primo dei tre video che ho pensato per te.
I tre pilastri della comunicazione
che ti aiuteranno durante il percorso di crescita insieme al tuo bambino.

Domani riceverai in mail il link per vedere il secondo e poi il terzo video.
Ma se lo desideri puoi già vederli tutti fin da ora, basta cliccare sul bottone apposito.

Leggi anche la preziosa lezione qui di seguito e raccontaci come va nel gruppo Facebook Insegnami a parlare!

PRIMO VIDEO: Le bandierine rosse della comunicazione

C’è sicuramente un motivo per cui i genitori sono preoccupati delle abilità linguistiche e comunicative del proprio bambino e queste sono le difficoltà da valutare:

  • Ai 6 mesi Niente grandi sorrisi o altre espressioni gioiose durante l’interazione con un’altra persona
  • Dopo i 6 mesi tiene le mani in un pugno
  • Ai 9 mesi nessuna condivisione di suoni, sorrisi o altre espressioni facciali
  • Ai 12 mesi nessun suono
  • Ai 12 mesi nessun gesto come indicare, mostrare, raggiungere o salutare
  • Entro i 12 mesi non risponde al proprio nome
  • Ai 15 mesi
    non è in grado di imitare le azioni una bambola (bacia la bambola o darle da mangiare)
    Non è in grado di abbinare due oggetti
  • Ai 16 mesi nessuna parola
  • Entro i 18 mesi non seguono istruzioni semplici e familiari
  • Entro i 24 mesi nessuna frase significativa di due parole senza imitare o ripetere
  • Ai 27 mesi non è in grado di imitare un’azione quotidiana (mostrami come ti lavi i denti)
  • Entro i 30 mesi:
    • non è in grado di abbinare due oggetti per colore
    • Avere difficoltà ad avere un problem solving adatto rispetto ai coetanei
    • Non si rende conto dei cambiamenti nel proprio ambiente e routine
    • non c’e’ una conversazione minima anche di parole incomprensibili
    • Movimenti non coordinati o a scatti durante le attività
    • Non mostra di avere un gioco appropriato con un oggetto (cioè, invece di provare a mettere oggetti in un contenitore, il bambino lascia gli oggetti nel contenitore e continua a toccarli)
    • Fissa oggetti che ruotano o girano
    • Avere notevoli difficoltà a partecipare a giochi e attività
    • Essere troppo capricciosi quando ci sono cambiamenti o transizioni da attività ad attività

A qualsiasi età: perdita delle parole o abilità sociali (come il contatto visivo).

È così importante che genitori e professionisti riconoscano presto queste differenze e poi facciano qualcosa al riguardo!

Come ho accennato in molti post, molte volte possiamo iniziare subito intervenendo in una maniera giusta ed efficace ed aiutare i bambini che sono parlatori tardivi.

Vi posso garantire che con un intervento efficace o l’uso di strategie giuste, anche se il bambino tarda a parlare, rispondono bene e fanno dei più progressi di quei bambini che non ricevono supporto.

Leggete come una mamma è passata  dalle preoccupazioni ai progressi del suo bambino che ora parla.

Cerchiamo di capire il perchè i bambini non fanno dei progressi.

Ecco tutta una serie di attività, giochi e libri che possono aiutare.

Non dimenticatevi del mio canale di YouTube.

Ci vediamo domani con il secondo video!